20 agosto 2013: Earth Overshoot Day, il momento dell'anno in cui iniziamo a vivere al di sopra delle nostre possibilità.

Una ricorrenza da tenere d'occhio, e la cui data cambia di anno in anno (e non in meglio). E' la ricorrenza dell'Earth Overshoot Day,
vale a dire della giornata in cui gli abitanti del pianeta terra hanno consumato tutte le risorse a loro disposizione fino a fine anno: per il 2013 è stato il 20 agosto il giorno in cui abbiamo esaurito il nostro "budget ecologico".
In poco meno di otto mesi, quindi, sono andate esaurite le riserve di cibo (vegetale e animale), acqua, materie prime che sarebbero dovute bastare fino a dicembre, mentre sono state immesse nell'ambiente una quantità di rifiuti superiore alla capacità di smaltimento del sistema globale. Nel 1993 l'Earth Overshoot Day era stato registrato ad ottobre, nel 2003 a settembre:  questi ultimi anni confermano la tendenza, l'Overshoot Day tende ad arrivare ogni anno qualche giorno prima.
L’Earth Overshoot Day viene calcolato dal Global Footprint Network (www.footprintnetwork.org), un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di ricerca sulla sostenibilità ambientale con collaboratori in tutti i continenti. Il giorno del “superamento” si ottiene confrontando le risorse terrestri con il consumo che ne viene fatto, utilizzando quest’equazione: capacità biologica mondiale/consumo ecologico mondiale moltiplicato per 365. La data che si ricava è approssimativa ma rende chiaramente l'idea di quanto, e a quali ritmi, le risorse del pianeta siano sfruttate. La più grande consumatrice di risorse naturali e produttrice di scarti è la Cina, non soltanto per l’oltre miliardo e 340 milioni di abitanti (il consumo pro capite è di gran lunga minore di quello delle nazioni europee o nord americane) ma soprattutto a causa della politica d'industrializzazione che sta portando avanti, quasi del tutto priva di regolamentazioni. Ad ogni modo, i paesi "colpevoli" sono numerosi, ampiamente diffusi tra occidente ed oriente.